Il testo seguente si basa su un contenuto rimosso dal gioco che non è stato ancora confermato da alcuna fonte ufficiale.
Testo del CodiceLo abbiamo trovato alfine, mio signore. Questo “Lalo” non è affatto il suo vero nome. Il colpevole non è altri che il Conte Eduardo Sanvelli, il vostro stesso cugino. Strano che un uomo sì minuto e sottile possa essere uno degli assassini più feroci tra i Corvi. Ho perso dodici dei miei uomini migliori prima di riuscire a intrappolarlo nell'abbazia, e anche così ci è quasi sfuggito. Sarebbe scivolato nelle ombre se uno dei miei arcieri non lo avesse inchiodato alla parete con una freccia. Un colpo da maestro, se non avesse lasciato libera l'altra mano dell'uomo in modo che potesse tagliarsi la gola le avrei già dato una medaglia. Purtroppo non ho un corpo per provare quel che dico. Questa mattina ho scoperto che qualcuno ha lasciato socchiusa la porta del locale nel quale il corpo di Lalo veniva custodito. La sua testa è stata rimossa e tutti i suoi vestiti e il suo equipaggiamento sono parimenti spariti. Difficile dire se questa sia stata opera dei Corvi o solo di qualche mio uomo in cerca di soldi facili vendendo i vestiti di una leggenda. Forse tutte e due le cose. Interrogherò l'uomo che ha trovato il corpo ma credo che non sarà possibile recuperare ciò che è stato sottratto. Dovrete accettare il fatto che l'assassino non c'è più. Siete al sicuro fino a quando non comparirà un altro Corvo a prendere il suo posto. Che sia solo questione di pochi giorni? —Estratto da una lettera inviata al Principe Enzio di Treviso, 6:32 Era dell'Acciaio. Il Principe Enzio di Treviso morì avvelenato due giorni dopo. Note
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Voce del Codice: Stivali piumanera
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