Testo del Codice
I cavalieri mi precedono di città in città fin da quando sono riuscito a decifrare la storia. Ora lo capisco, mi mettono contro gli abitanti del luogo, impedendomi riposo e ristoro. Credevo sarebbe stata una strada per la gloria, ma a ogni passo sono bloccato dai suoi artigli. Gaxkang: maledetto sia il suo nome e il giorno in cui l'ho udito.
—Estratto dal diario di un anonimo avventuriero morto da tempo
Tu me l'hai chiesto, quindi te lo dirò. Non andare. Le storie parlano dei ricchi, ma non fanno mai i nomi, né dicono dove hanno speso i loro beni. Ho sentito le stesse storie da un ragazzo di Denerim, ho sentito lo stesso richiamo, figlio, ma è una menzogna. Forse loro ti parlano di un sentiero, ma quando ti ci troverai sopra, esso ti condurrà alla bestia o ti si ritorcerà contro?
—Lettera anonima da padre a figlio
(Tre vecchie pergamene, con tre versioni della storia incompleta.)
Estratto:
E quando il suo regno cadde, scomparvero le ricchezze rubate di tutta un'era. La bestia, il non vincolato, dormiente finché qualcuno di cuore puro ne reclami il trono. Tale è la caccia dell'eroe della sua gente, colui che cercherà l'antico male. Così potrà fare la differenza.
(Scribacchiato in un angolo con calligrafia incerta:)
Tre pagine, tre ere. La stessa storia aggiornata.
Identico come un canto da osteria, ma più vecchio!
La firma è stata cancellata di proposito, ma al confronto si ottiene "Vilhm Madon."
Tutto da lui! Come?