Testo del Codice
Tu, essere ripugnante e corrotto
Che hai preso il mio dono
E l'hai usato contro i miei figli.
—Trasfigurazioni 18:10.
All'inizio, gli antichi abitanti del Tevinter non consideravano la magia del sangue come una scuola vera e propria. Piuttosto, la vedevano come un mezzo per raggiungere un potere superiore in ogni scuola di magia. Il nome, ovviamente, si riferisce al fatto che la magia di questo tipo usa la vita, nella fattispecie il sangue, al posto del mana. In passato era una pratica comune per un magister disporre di un certo numero di schiavi dei quali usare il sangue, nel caso in cui si fosse trovato a lavorare a un incantesimo che andava fisicamente oltre le sue capacità.
Col tempo però, l'Impero scoprì tipi di incantesimi che potevano essere lanciati solo con il sangue. Anche se il lyrium permette a un mago di inviare la propria mente cosciente nell'Oblio, il sangue gli consentirebbe di trovare le menti addormentate degli altri, di vedere i loro sogni e persino di influenzare o dominare i loro pensieri. Per quanto pericolosa, la magia del sangue permette di aprire completamente il Velo in modo che i demoni possano attraversarlo fisicamente per giungere nel nostro mondo.
In Dragon Age: Origins: L'ascesa del Canto della Luce e la successiva caduta del vecchio Impero hanno fatto sì che la magia del sangue non venisse soppressa, come invece avrebbe dovuto essere, dato che rappresenta un grosso pericolo sia per coloro che la praticano, sia per il mondo intero.
In Dragon Age II: Sebbene, per un certo periodo, la pratica della magia del sangue sia stata proibita entro i confini dell'Impero, di recente sembra essere tornata in voga. L'attuale Nero Divino ha annullato la maggior parte dei divieti contro i viandanti dei sogni, e così molti maghi dell'Impero ne approfittano in nome della ricerca.
—Tratto da Un trattato sulle quattro scuole, del Primo Incantatore Josephus.