Dragon Age Wiki
Advertisement

Nota: In Dragon Age: Origins e in Dragon Age II messeri e madame erano stati tradotti rispettivamente con lord e lady.


Testo del Codice

Ci sono molti messeri e molte madame a Val Royeaux.

Letteralmente. Una volta, il sistema di titoli nobiliari a Orlais era complicato: c'erano baroni, baronesse, baronetti e baroni superiori e un sacco di altri titoli, ciascuno con la propria origine e i propri metri di paragone. L'aristocrazia orlesiana è antica e assai portata alla competizione. Che lo voglia o no, tutta la nobiltà partecipa al Grande Gioco, come viene chiamato. Si tratta di un gioco che riguarda la reputazione e il patronato, nel quale le mosse vengono eseguite con i pettegolezzi, e lo scandalo è l'arma principale. Non è un gioco per signorine. Il Grande Gioco ha prodotto più sangue di qualsiasi altra guerra combattuta dagli orlesiani, come mi è stato confermato da quasi tutti i gentiluomini locali.

Per quanto concerne i titoli, tutto è cambiato con l'arrivo dell'Imperatore Drakon, fondatore dell'attuale impero orlesiano e della Chiesa. Non esiste personaggio più venerato in tutta Orlais: a Val Royeaux, la statua di Drakon è alta quanto quella di Andraste. Drakon si era reso conto che il Grande Gioco stava spaccando Orlais, così ha abolito tutti i titoli, a parte il suo, quello dei messeri e delle dame.

Mi è stato rivelato, con malcelato divertimento, che questo gesto non ha posto fine al Grande Gioco nel modo in cui pensava Drakon: ora i messeri e le dame hanno raccolto titoli non ufficiali al posto di quelli ufficiali, come "sacro patrono di Tassus Klay" o "zio del campione di Tremmes". Ricordarsi tutti questi titoli è cosa da far girare la testa, e non posso fare a meno di provare una certa pena al pensiero dei poveri uscieri delle sale, che devono scandirli ogni qualvolta un ospite fa il suo ingresso.

L'aristocrazia è diversa da quella del Ferelden anche sotto altri aspetti: il diritto di governare degli orlesiani proviene direttamente dal Creatore. Non esiste il concetto di governare per meriti, né la minima nozione di ribellione. Chi non è nobile, aspira a diventarlo... o, perlomeno, aspira a entrare nelle grazie di un nobile, ed è sempre alla ricerca di un modo per finire sotto l'ala protettrice di un patrono con una posizione migliore nel Grande Gioco.

E poi ci sono le maschere... e i cosmetici: non vedevo così tanto colore dai tempi dei canili di Altura Perenne. Ma questa è un'altra storia...

—Da Oltre le Montagne Gelide, di Bann Teoric dei Colli Occidentali, 9:20 Era del Drago.

Advertisement