Testo del Codice
Vostra maestà,
È difficile ottenere delle risposte chiare dal razziatore. Quei poveracci sono talmente corrotti che non riescono più a ragionare, né tantomeno a tenere la saliva in bocca. Tuttavia, dice di essersi inoltrato in zone delle Vie Profonde così antiche che la nostra gente le aveva dimenticate ancor prima del Flagello.
Ha parlato di grandi statue e templi. Proprio così, templi! Mi ha descritto manufatti di evidente natura magica, e incredibili rovine mai toccate dai prole oscura. Oltre a creature del tutto sconosciute.
Tutto questo è impossibile, ovviamente. Mi sono consultato con il Modellatore, e sostiene che i Ricordi risalgono alla fondazione del primo thaig. Non può esistere nulla di antecedente! Attualmente i prole oscura ci impediscono di esplorare le profondità di cui parla il razziatore. Ma se esistessero per davvero, i Ricordi dovrebbero accennarne.
Il razziatore aveva con sé, tra un mucchio di altra robaccia, un idolo piuttosto interessante. Era di chiara fattura nanica, ma non raffigurava uno dei Campioni a noi noti. Indossava abiti che non avevo mai visto, e il Modellatore dei Ricordi non è riuscito a identificarlo né a capire di che sostanza fosse fatto. L'idea che i Ricordi possano essere inesatti... è inquietante.
—Da un rapporto sigillato negli archivi reali di Orzammar per ordine di Re Annalar Geldinblade in data 8:48 Era Benedetta