Testo del Codice
Normalmente i neofiti ritengono che eretici e Maleficarum siano la stessa cosa. In realtà, nel corso dei secoli la Chiesa ha fatto molto per far sì che la si pensasse in questo modo. La verità, però, è che benché un eretico sia spesso un Maleficar, non deve essere necessariamente così. Un Maleficar è un mago che usa una conoscenza proibita come la magia del sangue e l'evocazione dei demoni, mentre un eretico è semplicemente un mago che non riceve la protezione del Circolo dei Magi (e pertanto della Chiesa). Questi vengono cacciati dai templari e spesso fanno uso della conoscenza proibita per sopravvivere, ma sarebbe una menzogna dire che tutti gli eretici iniziano in quel modo.
Storicamente, gli eretici diventano tali in due modi: o sono maghi fuggiti dal Circolo, o non ne hanno mai fatto parte. Quest'ultima categoria include coloro a cui siamo soliti riferirci come "maghi solitari", maghi dell'entroterra che seguono una tradizione diversa della nostra. Alcuni di questi maghi solitari non sono nemmeno del tutto consapevoli della loro natura. Se non sviluppate, le loro abilità possono esprimersi in svariati modi, che il mago solitario può ritenere causati dalla fede, dalla forza di volontà o da un altro essere (dipende dalla sua natura). Alcune di queste tradizioni vengono trasmesse di generazione in generazione, come succede con le cosiddette "streghe" dei selvaggi Chasind o gli "sciamani" dei barbari Avar.
Quale sia il modo in cui un mago diventa eretico, la Chiesa li tratta tutti allo stesso modo: i templari danno il via a una caccia sistematica per consegnarli alla giustizia. Nella maggior parte dei casi, la "giustizia" è la condanna a morte. Se ci sono dei motivi particolari per cui un mago deve vivere, viene in tal caso usato il Rito della Calma. Non importa se il Circolo dei Maghi ritenga giusto o meno tale metodo: è così e basta.
—Tratto da Schemi nella forma, di Helden, Primo Incantatore di Porto Brullo, 8:80 Era Benedetta.