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Viago De Riva è il quinto artiglio dei Corvi di Antiva e uno dei numerosi figli bastardi del re di Antiva.

Background[]

La madre di Viago era una delle numerose amanti di Re Fulgeno II [1][2]; è solo uno dei numerosi bastardi reali. Per proteggere la linea di successione, ai figli illegittimi del re è stata data una scelta tra l'esilio o l'unirsi ai Corvi. Viago è stato l'unico a scegliere di unirsi ai Corvi. In quanto artiglio, Viago è diventato più potente persino del re, e la consapevolezza che potrebbe ridare forza ai Corvi dove i suoi fratellastri hanno fallito ha iniziato a infastidirlo.

In quanto maestro avvelenatore, Viago è paranoico sul poter venire avvelenato. Perciò testa tutto ciò che mangia, beve o tocca, e rafforza la sua immunità ad alcuni dei veleni più comuni bevendone dosi diluite ogni giorno.[3]

Coinvolgimento[]

Dragon Age: Deception[]

Il testo seguente si basa sulla storia canonica di BioWare.

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Viago e Andarateia Cantori, settimo artiglio dei Corvi, si trovano a Ventus per raccogliere informazioni, appena prima dell'invasione dei qunari.[3] Si alleano con Calix e Olivia Pryde per recuperare un libro mastro dai caveau di Ventus. Sotto insistenza di Olivia, Viago e Teia creano una distrazione senza usare la violenza. Più tardi Olivia manda Autumn e il mabari a spedire il libro mastro. Florian Invidus assiste allo scambio e li attacca per aver lavorato con dei criminali come Calix e Olivia. Viago e Teia lo uccidono.

Dragon Age: Tevinter Nights[]

Il testo seguente si basa sulla storia canonica di BioWare.

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Otto piccoli artigli
Ad Antiva, Viago assiste a un incontro degli otto artigli dei Corvi inteddo da Caterina Dellamorte per discutere dei modi per difendersi dalla potenziale invasione dei qunari. L'appuntamento doveva tenersi senza guardie del corpo o servitori, alla villa nell'isola verdeggiante. Viago e Teia arrivano insieme, per convincere gli altri che le loro casate sono unite. Hanno lavorato insieme a numerosi contratti, e hanno sentimenti ancora irrisolti tra loro.

Più tardi quella notte, Viago e Teia trovano Lera Valisti assassinata nelle sue stanze, con quattro lame d'acciaio che sporgono dal petto come a voler imitare l'assassinio della Regina Madrigal. Vengono trovate anche tracce di lyrium sotto le sue unghie. Giuli Arainai accusa Dante Balazar di aver assassinato Lera, in quanto è risaputo che lui sia dipendente dal lyrium e discuteva spesso con Lera. Giuli viene poi trovata anche lei assasinata il mattino seguente, in un'altra ricostruzione di un famoso assassinio. Gli otto servitori della villa sono anche stati avvelenati, di nuovo una rievocazione famosa. In quanto familiare con i veleni, i sospetti ricadono su Viago. Egli rifiuta l'offerta di Teia di mentire per lui per dargli un alibi, e Caterina ordina a lui e a Dante di essere rinchiusi nelle loro stanze in quanto sospettati.

Teia però irrompe nella camera di Viago per escogitare un modo per continuare l'indagine. Viago quindi le chiede in merito alla sua relazione passata con Dante, dicendole che sarebbe infastidito dalle sue numerose precedenti relazioni se lui fosse solo una nota a pié di pagina di quella lista. Quindi le applica un intruglio sulle labbra per usarlo per interrogare Dante. Più tardi Teia informa che Dante accusa Bolivar Nero di essere l'assassino, ma Viago non è convinto. Quando poi Viago accusa Caterina, Teia lascia la stanza con rabbia.

Dopo che Teia esce, Viago viene morso da una vipera nascosta nel suo armadio. Per fortuna, l'immunità che ha sviluppato contro il Bacio della vipera, rallenta il veleno abbastanza per permettere a Teia di somministrargli un antidoto. Lo avverte che Dante è stato appena assassinato, e il metodo scelto l'hanno portata a temere che anche Viago sarebbe stato attaccato. Gli errori nella rievocazione portano Viago e Teia a smascherare Emil Kortez come l'assassino. Egli confessa di aver ucciso gli artigli per i qunari, credendo che loro avrebbero onorato la loro promessa e avrebbero invaso pacificatamente senza forzare Antiva alla conversione al Qun. Kortez viene ucciso da Viago e dai restanti tre artigli.

Viago decide di tenere la vipera che l'aveva quasi ucciso, e la chiama Emil, dal nome di colui che l'avrebbe assassinato. Non torna a casa a Salle, ma piuttosto va alla città di Antiva per parlare con suo padre, il re. Quando se ne va, Teia gli chiede se ha un posto dove stare. E quando lui le chiede se è un invito a rimanere, lei gli risponde chiedendogli se è un si. Mentre si abbracciano, lui le risponde che è "sicuramente un forse".

Dragon Age: Scomparso[]

Il testo seguente si basa sulla storia canonica di BioWare.

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Andarateia "Teia" Cantori e Viago de Riva accettano un contratto per investigare e assassinare Lady Crysanthus qualora si scoprisse essere amica dei Venatori. Perciò si infiltrano nella sua tenuta a Vyrantium solo per scoprire Lady Crysanthus pietrificata e due nani, il visconte Varric Tethras e l'esploratrice Lace Harding. Dopo le introduzioni, Varric svela che probabilmente la persona dell'Inquisizione che cercano è responsabile per aver tramutato Crysanthus in pietra, mentre i Corvi di Antiva rivelano che Crysanthus era collegata ai Venatori che credono stiano pianificando qualcosa contro l'Impero Tevinter. Mentre discutono della cosa, i Corvi di Antiva e i nani dell'Inquisizione vengono scoperti dal cameriere della tenuta e da alcune guardie. Dopo aver messo fuori combattimento le guardie, il gruppo minaccia il cameriere per rivelare loro la porta segreta di Lady Crysanthus, che contiene una vasta quantità di informazioni riguardanti le attività e i membri della rete di spionaggio dei Venatori. Il gruppo riesce a capire dalle informazioni in loro possesso che sia Solas sia i Venatori vogliono la pietra crucius, un artefatto elfico della Foresta di Arlathan che si dice sia potente abbastanza da portare in ginocchio il Tevinter. Il gruppo viene improvvisamente attaccato dal marito di Lady Crysanthus, nonché un mago potente. Il gruppo riesce a sconfiggerlo, mentre Varric gli getta la moglie pietrificata addosso rendendolo inconscio; tuttavia, i suoi incantesimi danno a fuoco la tenuta, e il gruppo si trova costretto ad andarsene di fretta. Una volta raggiunte le strade di Vyrantium, Varric propone ai due Corvi di Antiva di proseguire le indagini insieme verso la Foresta di Arlathan, ma Viago e Teia rifiutano, in quanto devono tornare indietro e riportare ai Corvi di Antiva che i Venatori stanno pianificando una mossa concertata contro l'Impero; perciò devono prepararsi per fermarli. All'improvviso, Teia nota una figura nell'ombra (che presume essere un assassino Venatori) che li ha seguiti e parte ad inseguirlo. Tuttavia, il presunto Venatori fa perdere le tracce. Non si sa perché e quali delle coppie stava seguendo, ma intanto Teia e Viago salutano i nani dell'Inquisizione e li raccomandano di guardarsi le spalle.

Dragon Age: The Veilguard[]

Curiosità[]

  • Viago usa etichette personalizzate per tutti suoi veleni. Alcuni nomi includono: "Chiacchiere da letto", "Tabacco da fiuto delle leggende", "Incontra il creatore".

Riferimenti[]

  1. (EN) Mary Kirby. "I believe he's Fulgeno's son." su x.com,  5 dicembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2024.
  2. (EN) Mary Kirby. "That is correct! :)" su x.com,  5 dicembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2024.
  3. 3,0 3,1 Dragon Age: Tevinter Nights, Otto piccoli artigli