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Mythal-Alternate2

Esempio di un tatuaggio vallaslin

Quando i figli della nostra gente raggiungono una certa età, viene loro concesso il privilegio di indossare il vallaslin, la scrittura con il sangue. Questo ci dinstingue dagli sh'amlen, e dagli elfi che a essi si sono mescolati. Ci ricorda che non rinunceremo mai più alle nostre tradizioni e alla nostra fede.

—Dalla Voce del Codice: Vallaslin: la scrittura con il sangue

Vallaslin, talvolta chiamato anche "la scrittura con il sangue", è ciò che è Dalish chiamano i tatuaggi elaborati che portano al viso i membri adulti di un clan. L'inchiostro usato è considerato sacro. Molti giovani dalish ricevono il loro vallaslin attorno al compimento dei 18 anni[1] se non di meno. Quando un elfo dalish raggiunge una certa età, si prepara ad ottenere il vallaslin meditando sugli dei e sulle vie dei dalish, purificando il corpo e la pelle. Quando il momento arriva, il guardiano del clan applica la scrittura di sangue. Questo viene compiuto in silenzio assoluto. Pianti di dolore vengono ritenuti segni di debolezza. Se un giovane elfo non può tollerare il dolore della scrittura di sangue, viene giudicato non pronto a gestire le responsabilità di un adulto. Il guardiano può interrompere il rituale se decide che colui che sta ottenendo il vallaslin non è pronto. La scrittura di sangue è almeno in parte una pratica religiosa, e ci sono diversi stili di disegno che rappresentano le divinità del pantheon elfico. Tuttavia non vi è alcuno stile per Fen'Harel.

Gli adoratori dei Dimenticati sono stati visti portare vallaslin color cremisi brillante.[2]


“Chiunque fossimo prima non conta più. Ora siamo l'Inquisizione.” — L'Inquisitore
Questa sezione contiene spoiler per: Dragon Age: Inquisition. Clicca per rivelare.

L'uso del vallaslin ai tempi di Elvhenan era un concetto molto più controverso di quello a cui credono i dalish. Nei giorni di Arlathan, i tatuaggi non erano semplici simboli di protezione e credenza dei vari dei elfici ma, in realtà, erano dei segni da schiavi - simboli di proprietà - quando i nobili elfi schiavizzarono le classi inferiori; essi erano rappresentazioni degli dei che i nobili favorivano.[3] Abelas e le Sentinelle del Tempio di Mythal hanno i vallaslin dedicati a Mythal incisi sui loro volti.

Attraverso la riappropriazione della cultura, i vallasiln sono visti ora in modo completamente differente dai dalish, che utilizzano i suoi simboli come qualcosa di positivo per il proprio popolo.

Un testo inciso in una tavoletta trovata nel Tempio di Mythal racconta la storia "dell'eventuale fallimento" dei simboli elfici.[4]

“Immagino che tu abbia delle domande.”
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Lifting the Vallaslin

Il Temibile Lupo rimuove il vallaslin dei falsi dei dagli schiavi elfi in fuga

Durante il tempo di Elvhenan, il dio ribelle Fen'Harel, che si era opposto alla pratica della schiavitù, chiamò a sé gli elfi schiavi fuggitivi e rimosse i loro vallaslin con la magia, per spezzare il loro legame degli Evanuri che li opprimevano.

Design[]

Blood writing vallaslin designs dao

Tutti i design disponibili per il Custode Dalish in Dragon Age: Origins.

Fino ad ora, tre gruppi di dalish sono stati incontrati: quelli dell'Origine dell'Elfo Dalish, quelli del Guardiano Zathrian durante la missione La natura della bestia, e quelli trovati nella Sacra Pianura in Dragon Age: Inquisition. Svariati stili di scrittura di sangue si possono notare sui loro volti. Sembra che ci siano otto stili principali, ciascuno dei quali con una versione più semplice e una più elaborata. Anche se simili agli otto stili principali, ci sono anche due disegni unici utilizzati da Velanna/Seranni in Dragon Age: Origins - Awakening e Merrill in Dragon Age II.

Riferimenti[]

  1. Dragon Age: L'impero delle Maschere
  2. Incursioni Silvani
  3. Menzionato sia da Solas che da Corypheus in Dragon Age: Inquisition.
  4. Where Willows Wail da Dragon Age: The World of Thedas, vol. 2, p. 201
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