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”Sei nato tra gli elfi dalish: nobili nomadi che rifiutano di unirsi alla società di umani che in passato soggiogò la loro terra natale.I dalish viaggiano in clan molto uniti, lottando per mantenere la loro sapienza quasi dimenticata in un mondo di umani che li teme e li disprezza. Passi gran parte del tuo tempo cacciando nelle foreste insieme a Tamlen, tuo compagno di clan. E non sempre le vostre prede fanno parte della fauna locale...”

L'origine dell' Elfo dalish è una delle sei origini disponibili in Dragon Age: Origins. Gli elfi dalish scorrazzano liberi per la foresta, con l'obiettivo di recuperare la cultura perduta dell'antica Elvhenan. Molti di loro disprezzano i cosiddetti “orecchie piatte”, gli elfi di città che vivono intrappolati nella povertà in enclavi dalle alte mura tra gli shemlen – ciò che gli elfi chiamano gli umani, o bambini veloci.

Gli elfi guerrieri e ladri iniziano con questa origine, mentre un mago elfo potrà provenire solo dal Circolo dei Magi. Vedi la pagina Origine del Mago per saperne di più.

Introduzione[]

"Noi siamo i dalish: guardiani della tradizione perduta, marciamo su sentieri solitari, e mai più saremo sottomessi."

Questo è il giuramento che i dalish custodiscono nel cuore. In tempi antichi, gli elfi governavano il Thedas, immortali e bellissimi, finché non arrivarono gli umani. Schiavizzati per un millennio, gli elfi persero sia la loro immortalità che la loro stessa identità. I dalish sono gli elfi che si sono rifiutati di vivere nelle città umane, e vagano con orgoglio negli angoli più remoti delle terre selvagge in piccoli clan, che raramente si incontrano. I loro carri non sono i benvenuti, e diversi racconti narrano dei dalish e i loro scontri con abitanti di villaggi remoti che tentano di scacciarli via con la forza.

Molto è andato ormai perduto, ma i dalish troveranno ciò che è stato perso per tenerlo al sicuro. Impareranno di nuovo la lingua elfica, riscopriranno gli antichi mestieri e praticheranno l'antica magia. Disdegnano il dio degli umani, e al suo posto venerano l'antico pantheon degli elfi, pregando che un giorno i loro stessi dei ritorneranno per guidare il loro popolo verso una nuova patria. Lì, i dalish attenderanno il ritorno degli elfi che hanno dimenticato cosa erano, e insegneranno loro a ricordare.

Fino a quel giorno, terranno duro. Finché ci saranno gli aravel all'orizzonte, ci sarà speranza, speranza che un giorno possa essere ripristinato ciò che venne toccato da mano mortale.”[1]

Trama[]

Trof dao Corrotto

Missione: I misteri perduti degli antichi

Durante una caccia nella foresta di Brecilian con Tamlen, l'amico d'infanzia, l'elfo dalish protagonista incrocia tre umani che sostengono di aver scoperto delle antiche rovine in una caverna nei paraggi. Esplorando le rovine, Tamlen arriva a toccare uno strano specchio che sprigiona una specie di magia, e che fa perdere i sensi all'elfo dalish. L'elfo dalish viene poi tratto in salvo da Duncan, un Custode Grigio, e si risveglia due giorni dopo nell'accampamento del clan, ripresosi a malapena da una strana febbre. Dopo un dialogo con i membri del clan, viene rispedito alla caverna per cercare Tamlen, e insieme a Merrill e Fenarel, incontrano nuovamente Duncan. Egli spiega che lo specchio in qualche modo trasmetteva la corruzione della Prole Oscura, e che l'unico modo per sopravvivere sarebbe stato unirsi ai Custodi Grigi per guadagnare l'immunità alla corruzione. L'Elfo dalish non ha altra scelta se non lasciare il proprio clan per recarsi a Ostagar con Duncan, dando inizio alla missione per diventare Custode Grigio, e aiutare Re Cailan e il suo esercito.

Nota: Non ci sono differenze di storia su questa origine in base al sesso o alla classe, tuttavia un'elfa dalish può avviare una sorta di momento romantico con Tamlen parlandogli nelle rovine prima di trovare lo specchio, e manifestandogli affetto.

All'inizio dell'origine, gli elfi dalish ricevono la Voce del Codice: Elfi dalish, mentre alla fine della missione, si riceve il trofeo Corrotto.

Personaggi[]

Tamlen mentre tocca lo specchio

La curiosità di Tamlen ha la meglio su di lui quando tocca lo specchio

  • Ashalle: Una vecchia amica dei genitori del protagonista. Se il Custode sopravvive alla battaglia finale, la si può vedere alla fine del gioco.
  • Duncan: Il Comandante dei Custodi del Ferelden.
  • Fenarel (compagno temporaneo): Un giovane guerriero del clan.
  • Ilen: Un fabbro e mercante elfo del clan.
  • Junar: Un arciere elfo del clan.
  • Maren: La mandriana di halla del clan.
  • Marethari: La guardiana del clan. Se il Custode Dalish non dovesse sopravvivere alla battaglia finale, farà una comparsa al suo funerale.
  • Merrill (compagna temporanea): Un'elfa maga iniziata della Guardiana Marethari.
  • Paivel: Il raccontastorie del clan.
  • Pol: Un elfo proveniente dall'enclave di Denerim, fuggito dalla città dopo essere stato condannato a morte per aver rubato. Di recente è stato portato al clan.
  • Tamlen (compagno temporaneo): Un elfo guerriero, amico d'infanzia del protagonista. Se il protagonista è un'elfa dalish, durante l'esplorazione delle rovine può parlare con Tamlen per dirgli che l'ha seguito fin lì per poter stare con lui, cosa a cui Tamlen risponderà ammettendo il suo amore per lei.

Statistiche iniziali[]

In aggiunta alle statistiche scelte dal giocatore durante la creazione del personaggio, un Custode elfo dalish avrà automaticamente le seguenti caratteristiche:

Abilità[]

Sopravvivenza e Addestramento (Guerriero) o Creare Veleni (Ladro)

Talenti[]

Guerriero Tiro Immobilizzante
Ladro Combattimento scorretto

Equipaggiamento[]

Armi Arco corto, Dar'Misaan (guerriero), Scudo del clan (guerriero), Dar'Misu x2 (ladro, e talvolta anche per il guerriero)
Armatura Set di armatura dalish in cuoio

Nemici[]

  • Bereskarn
  • Genlock
  • Emissario genlock
  • Ragno gigante
  • Scheletri
  • Lupi

Oggetti[]

Oggetti di trama:

  • Manufatto elfico
  • Chiave

Accampamento dalish:

  • Collana cimelio
  • Anello del guardiano

Rovine elfiche:

  • Cintura di cuoio dalish
  • Due tesori (nel sarcofago e nel forziere dietro lo specchio) che possono contenere diversi oggetti molto buoni.
    • I compagni temporanei portano con sé oggetti come la Tunica inferiore del Tevinter, indossata da Merrill, e uno Scudo dalish, portato da Fenarel.

Voci del Codice[]

Curiosità[]

  • La Strana Statua all'estremo ovest delle rovine elfiche la cui descrizione recita: ”Una strana statua commemorativa di una breve relazione commerciale con alcuni nani arrivati in superficie e imbattutisi negli elfi a causa di scavi verso l'alto non troppo accurati.”
  • Questa è l'unica origine che gioca appena una piccola parte nella trama principale di Dragon Age: Origins, in quanto il clan dalish da reclutare per la battaglia finale sarà un altro. Tuttavia, se il Custode dovesse allearsi con i dalish durante la missione La natura della bestia, può chiedere di inviare un messaggio al proprio clan. Il Custode scoprirà anche il destino di Tamlen solo più tardi nella storia.
  • Questa origine gioca un ruolo nel DLC Caccia alle streghe, in quanto viene rivisitata.
  • La canzone di sottofondo che si sente quando il Custode viene costretto a lasciare il suo clan è la Canzone di Leliana.
  • Duncan si riferisce erroneamente allo specchio come se fosse di origine Tevinter. In realtà, lo specchio è conosciuto come Eluvian, un manufatto elfico proveniente dall'antica Arlathan. Tuttavia l'errore è comprensibile, in quanto il Tevinter adottò molti manufatti e incantesimi elfici di Arlathan rendendoli propri.
  • In Dragon Age II, importando un salvataggio con un Custode Dalish, il suo cognome Mahariel verrà menzionato diverse volte tra i dalish del clan di Merrill.
  • Il clan viene identificato come clan Sabrae dalla Voce del Codice: Merrill in Dragon Age II.
  • Se in Dragon Age II non si dovesse importare alcun salvataggio di Dragon Age: Origins, la Custode di default sarà un'elfa dalish.
  • L'Origine dell'Elfo Dalish è stato scritto da David Gaider.[2]
  • Per ottenere entrambe le voci del codice di Duncan e la Prole Oscura durante questa origine, bisogna scegliere specifici opzioni di dialogo. Per ottenere la voce di Duncan, bisogna chiedere alla guardiana di lui prima di parlare nuovamente con lui. Mentre per la voce della Prole Oscura, non bisogna fare altro che continuare a fare domande a Duncan sul possibile fato di Tamlen finché non gli potrai chiedere se mai si potrà trovare almeno il corpo.
  • Se un Custode Dalish non avesse mai parlato con Loghain Mac Tir a Ostagar, al loro primo incontro all'Incontro dei Popoli, Loghain lo definirà come uno degli “elfi selvaggi”.[3]

Riferimenti[]

  1. Traduzione del portale della descrizione degli elfi dalish, in quanto il sito precedente della BioWare con la descrizione ufficiale è stato chiuso
  2. Scrittori di Dragon Age
  3. Loghain: ”E io che pensavo che faceste da balia soltanto ai bastardi reali, non agli elfi selvaggi.”