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Testo del Codice

Le acque del Lago Calenhad sono ricche di leggende. Gli Avar dicono che un tempo lì si trovava la Belenas, la montagna che si trovava al centro del mondo, da cui Korth il Padre della Montagna vegliava sul cielo e sulla terra e che fu distrutta nella battaglia tra Korth e il serpente Nathramar, e al suo posto rimase solo un grande cratere. Quando la Signora dei Cieli vide che Belenas non c'era più, ella pianse, e le sue lacrime colmarono il cratere e crearono il lago.

Gli abitanti del Tevinter credevano che le acque del Lago Calenhad fossero benedette da Razikale, il Dio dei Misteri, e che coloro che ne bevevano avrebbero ricevuto una perspicacia fuori dal comune. Ecco perché costruirono una grande torre su un'isola al centro del lago, nella speranza che i poteri del lago contribuissero alla loro ricerca magica.

Ma la maggior parte di noi conosce la leggenda di Re Calenhad, che dà al luogo il suo nome. Si dice che Calenhad Theirin trascorse un anno e un giorno nella torre del Circolo dei Magi. Tutti i giorni, egli raccoglieva una tazza d'acqua dal lago e la portava ai Formari in cima alla torre. A causa della magia, ogni tazza veniva mutata in un anello della cotta di maglia che il Circolo donò a Calenhad. Quell'armatura, forgiata con la linfa vitale della terra stessa, non poteva essere trafitta da lame né da frecce, finché restava nel Ferelden.

—Tratto da Il Thedas: miti e leggende, di Sorella Petrine, studiosa della Chiesa.

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