Testo del Codice
Un principiante considera la sua spada della massima importanza, mentre il suo scudo esiste solo per mostrare i colori della propria bandiera. A parte gli scherzi, lo studente anziano che ritiene lo scudo un segno del creatore per una presunta invulnerabilità, è un poco più saggio. Un guerriero che esce dalla battaglia con lo scudo rovinato e tempestato di colpi potrebbe essere elogiato per il suo coraggio. Un guerriero che si allontana dallo scontro con lo scudo appena graffiato dovrebbe essere elogiato per la sua abilità.
Ricordate che come ogni scudo viene costruito, così può essere distrutto. Perfino un colpo che non crea un buco nella propria difesa può ferire il braccio o la spalla, un impatto in grado di sbilanciare perfino il guerriero più forte. In un duello contro un singolo avversario, può tornare utile subire un colpo contro lo scudo per contrattaccare immediatamente dopo. Se l'attacco è duplice, potrebbe non esserci possibilità di scelta. In tutti gli altri casi, contro uno o più avversari, è meglio nascondere il movimento dei fianchi e delle spalle dietro lo scudo, costringendo il nemico a concentrarsi su di esso e non su di voi.
La stessa cosa vale nei confronti del vostro avversario. L'obiettivo non è lo scudo, ma l'uomo dietro di esso. Aggirare l'avversario può fornire un vantaggio. In caso contrario, tempestate di colpi la sua difesa finché non si stanca e la sua guardia si allenata. Se non siete abbastanza agili da aggirarlo o stancarlo, probabilmente morirete.
—Tratto da Riflessioni sull'uso delle lame, del maestro di spade Massache de Jean-mien, conferenziere all'Accademia degli Chevalier
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