Dragon Age: Asunder è un romanzo scritto da David Gaider, ex sceneggiatore di Dragon Age, e pubblicato in Italia da Multiplayer Edizioni il 1 giugno 2012.
Questo romanzo ruota attorno alla vicenda della separazione dal controllo della Chiesa dell'ordine dei templari, i Cercatori della Verità e il Circolo dei Magi, raccontando l'inizio della guerra Maghi-Templari su vasta scala. La storia si colloca a Orlais e inizia nel 9.40 Era del Drago.[1], tre anni dopo gli ultimi eventi dell'Atto 3 di Dragon Age II, perciò prima dell'interrogatorio di Varric da parte di Cassandra Pentaghast.
Il libro è stato rilasciato a dicembre 2011 in USA, poco prima del rilascio nel Regno Unito. E' stata rilasciata anche un'edizione deluxe da Dark Horse Books il 19 marzo 2019, che rivela nuove illustrazioni di Stefano Martino, Anders Ponce, German Ponce e Alvaro Sarraseca.
Sinossi[]
La distruzione del Circolo dei Maghi di Kirkwall ha portato il caos nelle vite dei maghi e dei templari di Thedas. Alcuni Incantatori sono sul punto di ribellarsi ai loro custodi, mentre altri tentano disperatamente di mantenere l’ordine in un momento tanto difficile.
Nell’imponente Torre Bianca,cuore pulsante del potere dei templari di Val Royeaux, la tensione ha raggiunto il punto critico: le azioni dei radicali hanno attirato l’attenzione dell’Ordine dei Cercatori, un rango segreto di templari intenzionato a ristabilire l’ordine a qualsiasi costo. Come se la situazione non fosse già abbastanza grave, un misterioso assassino si aggira per i corridoi della Torre, invisibile a tutti tranne che a un solo mago.
Rhys è l’unico che può vedere l’assassino, perciò è anche il primo sospettato degli agghiaccianti delitti: incapace di provare la propria innocenza, Rhys ha di fronte a sè un tetro futuro. Le sue abilità si riveleranno però necessarie in una missione nelle desolate terre occidentali di Orlais: lì il suo destino si intreccerà con quelli di una bella templare, di un’anima tormentata e di Wynne, eroina del Flagello.
Insieme scopriranno un segreto che va al di là della loro immaginazione e che potrebbe cambiare per sempre il destino dei maghi di Thedas…
Trama[]
Il testo seguente si basa sulla storia canonica di BioWare.
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Capitolo 1
Tardo autunno, 9:40 Era del Drago
Cole è un fantasma della Cuspide. La maggior parte dei suoi abitanti non lo vedono affatto, e solo pochi sono in grado di vederlo anche solo di sfuggita. Quando i templari lo portarono da mago alla Cuspide e lo abbandonarono nelle segrete della torre, egli desiderò di essere dimenticato, e pregò per la sua morte. Cole è attualmente ignaro di cosa sia diventato, ma vaga di soppiatto nei livelli inferiori della torre, chiamata "la Fossa".
Due templari portano una ragazza maga in lacrime alle prigioni, nel cuore della Fossa. Cole riesce a rubare la chiave per infilasi nella sua cella, e quando la ragazza esclama di poterlo vedere, egli le dice di essere venuto proprio per questo. Sfila un pugnale, e le promette che allontanerà da lei dolore e paura. La ragazza confessa di aver appiccato a fuoco e ucciso la sua famiglia consapevolmente. Cole allora le chiede di guardarlo in viso, e la pugnala. In quel momento egli è ancorato ai suoi occhi, e si sente reale.
Capitolo 2
La sala da ballo del palazzo è affollata di nobili orlesiani in bellissimi abiti e maschere. Mentre parlano e ballano, giocano al Gioco di influenza. L'Imperatrice Celene non è presente all'evento, mentre la Divina Justinia V è l'ospite d'onore. Accompagnata da sacerdotesse, è anche protetta da una templare, Evangeline de Brassard, l'unica persona in quella sala ad essere armata. Evangeline viene presto avvicinata da Leliana, che si rivela essere un'agente della Divina. Mentre parlano, un giovane templare arriva e informa Evangeline di un nuovo omicidio accaduto all'interno della Cuspide. In quel momento ne approfitta per avvisare anche che un vecchio amico[2] del Ferelden vuole vedere Leliana, motivo per cui si assenta.
Mentre il ballo comincia a farsi meno vivace, la Divina, con sorpresa da parte della nobiltà, inizia un discorso che riguarda i maghi. Ma viene interrotta proprio da un mago, Jeannot, che segretamente si era infiltrato nella sala, e rivela che la Chiesa ha sciolto il Collegio degli Incantatori. Egli si infuria sul trattamento accusato dai maghi da parte della Chiesa, sostenendo di essere peggiorato dall'incidente di Kirkwall. Così, non disposto ad ascoltare ragione, Jeannot attacca la Divina. Le persone strillano e corrono nel panico, mentre nello scontro Jeannot ripiega sulla magia del sangue. Tuttavia Evangeline riesce a precederlo, e lo uccide prima di svenire, mettendo in salvo la Divina. All'esterno del palazzo, Leliana la avverte di essere stata curata da un mago del Circolo, e che la Divina è sana e salva.
Capitolo 3
Due incantatori anziani, Rhys e Adrian, sono in attesa nella sala d'attesa dell'alto-comandante nei piani alti della Cuspide Bianca. Discutono degli omidici. Adrian si rivela da subito arrabbiata, mentre Rhys rammenta come dalla chiusura del Collegio dei Maghi e la ribellione a Kirkwall, i permessi per viaggiare sono stati sospesi e i raduni vietati.
Finalmente, il Primo Incantatore Edmonde esce dall'ufficio dell'alto-comandante, e Rhys viene chiamato al suo interno da Evangeline. Ma dentro non vi trova l'Alto-comandante Eron, bensì il Primo Cercatore Lambert, ora in comando. Egli chiede a Rhys degli omicidi, e dichiara che altri maghi sostengono di non sapere nulla sulla faccenda. Rhys racconta delle voci di corridoio secondo cui ci sono state dalle cinque alle dodici vittime, incluso un ragazzo di campagna che morì in una cella tra le urla, diversi novizi, e l'apprendista Jolen. A quel punto Lambert chiede informazioni sull'incantatore anziano Jeannot, implicando che anche l'assassino deve aver usato magia del sangue, in quanto tutte le sei attuali vittime sono state pugnalate e dissanguate. Menziona anche che Rhys è un medium che ricerca gli spiriti, ed Evangeline aggiunge anche che è un membro della confraternita dei Liberisti, la stessa a cui apparteneva Jeannot. Infuriato, Rhys si rifiuta di rispondere ad altre domande.
Dopo l'interrogatorio di Adrian, i maghi del Circolo discutono delle novità nella sala comune, finché i templari non ordinano loro di ritirarsi nelle loro camere. Di notte, Rhys sguscia fuori dalla sua camera ed evoca un fuoco fatuo per distrarre la sentinella di guardia. Accede così ad un passaggio segreto per la Fossa, ma scivola. Una volta rialzatosi, scopre che Cole si trova nella stessa stanza. E gli chiede se fosse lui l'assassino.
Capitolo 4
Viene raccontato di come Rhys ha visto Cole per la prima volta un anno prima. Adrian era incapace di vederlo, eppure Rhys non lo percepiva come un demone. Così Rhys apprese delle voci di corridoio sul fantasma della torre, e andò alla Fossa. Quando Rhys lo trovò lì, Cole dichiarò di non ricordare come era uscito dalla sua cella e perché era invisibile, e che coloro che riuscivano a vederlo, prima o poi lo dimenticavano. Pregò Rhys di non dirlo ai templari, così Rhys cominciò a fargli visita. Ma i crescenti controlli sui maghi resero le visite sempre meno frequenti. Al loro ultimo incontro, un mese prima, Cole si stava domandando se non fosse in realtà mai morto.
Tornando al loro attuale incontro, Cole non nega di essere l'assassino di cui si parla. Menziona anche di aver visto Jeannot cospirare con altri maghi nella cripta. Cole descrive sensazioni come affondare nell'oscurità e sostiene di sapere che le vittime potevano vederlo, rendendolo importante a loro e perciò reale. Rhys cerca di farsi seguire da Cole, ma lui fugge con un pugnale in mano. Rhys dunque lo insegue, iniziando a lanciare incantesimi.
Evangeline scopre ben presto che Rhys non è nelle sue stanze. Perciò lei e Edmonde sbloccano la porta di fattura nanica della stanza dei filatteri. Qui vi sono enormi pilastri allineati con fiale cremisi, circondati da una scala di metallo. Evangeline prende con sé il filatterio di Rhys, e comincia a seguire le sue tracce, notando che il sangue si illumina sempre di più man mano che scende le scale. Avverte le guardie delle prigioni, e raggiunge la cripta dei templari, guidata da un suono di battaglia. Lì trova Rhys con il suo bastone pronto ad attaccare. Egli non fa alcuna resistenza, ma si rifiuta di dirle cosa stia succedendo. A quel punto Evangeline lo colpisce facendogli perdere i sensi, ma non nota nessun altro nei paraggi. Eppure, mentre lascia la stanza con Rhys sulla spalla, sente di essere osservata.
Capitolo 5
Rhys si ritrova ammanettato in una cella buia. Ha perso la cognizione del tempo, motivo per cui si ritrova affamato e alquanto delirante. Poco prima Evangeline ha tentato di interrogarlo, ma egli è rimasto in silenzio. Un templare allora dice a Rhys che è libero di uscire, e dopo quattro giorni in custodia, tutto sembra irreale. A Rhys vengono dati nuobi abiti, cibo, e un bagno.
Diverse centinaia di maghi vengono radunati nel salone centrale. Adrian informa Rhys che mentre era scomparsi, un gruppo di maghi ha fatto un putiferio. In una conversazione con altri Libertari, a Rhys viene chiesto se starà dalla loro parte. Ma prima che potesse rispondere, ai maghi viene chiesto di prendere posto. Edmonde ha ben poco da dire, e in quel momento arriva Wynne. Non è palesemente la benvenuta, in quanto portò il Collegio degli Incantatori a votare contro l'indipendenza prima della sua chiusura. Wynne in quel momento parla della pericolosità della magia, e consiglia ai maghi di essere pazienti. Ma Rhys obietta che è facile dirlo quando si ha tante libertà come ha Wynne rispetto agli altri. Altri maghi si alzano e cominciano a discutere. A quel punto i templari fanno uscire tutti dalla sala.
A Rhys viene chiesto di vedere Lambert, seguito da Adrian che entra nell'ufficio con lui. Qui vedono Lambert, Evangeline e Wynne. Con stupore di Adrian, Rhys chiama Wynne "madre". Lambert dunque informa Rhys che è stato liberato dalla sua cella sotto sua richiesta, e Wynne spiega che la ricerca sui demoni del suo amico adepto della Calma l'ha reso un abominio. Chiede dunque a Rhys, un medium degli spiriti, di andare all'Accesso Occidentale per aiutare il suo amico. Lo informa che una vecchia amica l'ha presentata alla Divina, perciò ha un permesso scritto di fare ciò che Wynne considera più consono. Rhys accetta, sperando di ottenere più informazioni sulla maledizione di Cole per provare la sua innocenza. Ma siccome il rituale richiede tre maghi, anche Adrian si unisce al gruppo. Lambert a quel punto ordina Evangeline di accompagnare i maghi.
Capitolo 6
Cole vuole disperatamente parlare con Rhys, ma teme che lo voglia allontanare. Ma arriva a sapere che Rhys sta per lasciare la torre, dunque segue la templare che era nella cripta con loro per saperne di più. Si infila nella stanza di Evangeline, e poco dopo arriva Lambert, che sembra percepire Cole. In ogni caso, consegna a Evangeline tre filatteri e le ordina di uccidere i maghi nel caso in cui dovessero scoprire che il Rito della Calma si può invertire.
Rhys, Wynne, Adrian e Evangeline lasciano Val Royeaux, e si fermano in una locanda per strada. Mentre Evangeline e Adrian recuperano provviste, Rhys e Wynne discutono. Lui rammenta di come, dopo il Flagello, Wynne lo trovò per poi sparire. E Wynne confessa di essere venuta alla Cuspide Bianca perché era vicina alla residenza della Divina. E dopo aver scoperto che Rhys si trovava nelle prigioni, decise di aiutarlo. Litigano poi sui maghi, ed entrambi ne escono delusi l'uno dall'altra.
Capitolo 7
Quattro giorni dopo, il gruppo sta attraversando i campi della Terra del Cuore. Qui sentono i passanti parlare di una rivolta a Val Foret, di gang assoldate dai lord, e di una battaglia nell'est. Wynne esclama che si tratta di una guerra: il Granduca Gaspard si sta muovendo contro l'imperatrice, e l'ha attirata ad Halamshiral con la storia di una ribellione di elfi per tenderle un'imboscata. Wynne informa che nella sua strada dal Ferelden verso le Valli, ha rifiutato l'offerta di unirsi a Gaspard.
Inizia una forte pioggia quando il gruppo entra nella città di Velun, non lontano da dove Evangeline è cresciuta. Qui decidono di soggiornare in una locanda anziché accamparsi. Ma dentro, tutti li osservano. Qui ordinano cibo e bevande, e chiacchierano tra loro, mentre Adrian e Wynne alzano la manica con gli alcolici. Purtroppo però un uomo grande e grosso interrompe le loro conversazioni, e brontola che i maghi sono maledetti: non solo hanno tentato di assassinare Sua Santità, ma anche la figlia del proprietario di quella terra ha bruciato la loro casa con suo padre dentro due settimane prima. Altri clienti si alzano a loro volta indignati. A quel punto Adrian cerca di lanciare un incantesimo, ma Evangeline la ferma. L'uomo quindi si muove per attaccare, ma viene fermato anche lui da Evangeline, che lo punta con la sua spada dichiarandogli di essere lì per proteggere i maghi dai cittadini, e da loro stessi. Questione di minuti, e la folla si dissolve. Per timore che possano ritornare, Evangeline decide di accamparsi nel fienile al posto delle stanze della locanda.
Di notte, Rhys trova Cole in città, in quanto il giorno prima l'aveva notato seguire il gruppo. Cole si dispiace, e avverte Rhys dell'ordine che ha impartito a Evangeline il Primo Cercatore. Rhys si sente in colpa per Cole, e lo abbraccia. Ma Cole si rifiuta di tornare indietro alla torre, e scappa via. Quando Rhys rientra, trova Evangeline ad aspettarlo, chiedendogli dove si trovava. Rhys a quel punto le rivela di essere a conoscenza dell'ordine di Lambert, e le racconta di Cole, omettendo che è l'assassino. Evangeline non è convinta.
Capitolo 8
La mattina dopo, Rhys ricorda la sua permanenza nel Tevinter con il suo mentore, Arvin, e l'ostilità dei cittadini nei confronti degli orlesiani. Il gruppo invece in marcia decide di evitare altre città in futuro. Durante la sera, Rhys rivela tutto su Cole a Adrian e Wynne. Wynne suggerisce che Cole può essere un demone, mentre Adrian sostiene di volerlo uccidere volentieri. Rhys è insicuro se Evangeline abbia sentito la conversazione. Impiegano molti giorni per uscire dalla verdeggiante Terra del Cuore verso le fangose province, ma è evidente che tutti sembrano ignorare Rhys. A Ovest di Montsimmard, dei banditi bloccano la strada, ma spariscono quando appaiono oltre un centinaio di soldati guidati dai chevalier. Rhys intanto non sembra vedere più Cole nella strada alle loro spalle.
Il gruppo raggiunge finalmente l'Accesso Occidentale, un freddo deserto ricoperto di sabbia purpurea, rocce sporgenti, e forti venti. Durante il secondo Flagello, la Prola Oscura uscì dal suo grande abisso e sparse la corruzione nel terreno. Alte torri di acciaio delineano il percorso. Qui Wynne spiega che il suo amico Pharamond ha vissuto nella Fortezza di Adamant, costruita dai Custodi Grigi secoli prima. Lì il Velo è così sottile che gli ha permesso di condurre una ricerca con il benestare della Chiesa, e un mese fa, quando si recò nella fortezza per chiedere aiuto per un'amica, si ritrovò la fortezza ricolma di demoni. Durante la notte, l'aria si ferma, e riescono a vedere l'Abisso, un enorme squarcio nel terreno. Decidono di accamparsi vicino alla seconda torre.
Quella notte, Rhys si isola appostandosi sull'orlo dell'Abisso, fissando la sua profondità. Ricorda il discorso di Cole sul sentirsi annegare. Ma a quel punto arriva Wynne e cominciano a parlare. L'istante dopo, Rhys viene trafitto da una freccia, e vede i prole oscura attaccare Wynne, prima di perdere conoscenza.
Capitolo 9
Rhys si sveglia sopra il suo cavallo, dopo essere stato guarito da Wynne. La Prole Oscura sembra non esserci al momento, dopo che Adrian ed Evangeline hanno aiutato ad allontanarli. Il gruppo arriva finalmente alla Fortezza di Adamant, solo per trovare un cimitero di corpi uccisi dai demoni e lasciati a marcire. In attesa nella Fortezza c'è un gruppo di templari, inviati dal Primo Cercatore Lambert per assistere Evangeline, così come una vecchia amica di Wynne: Shale il golem, che sta ancora cercando un modo per riottenere il proprio corpo mortale. Shale era rimasta per assicurarsi che Pharamond posseduto dal demone non tentasse di scappare. E con il laboratorio di Pharamond nei sotterranei della fortezza, il gruppo inizia a scendere.
Nel frattempo, Cole, che sta ancora seguendo il gruppo, si ritrova da solo nell'oscurità, terrorizzato di poter essere scoperto dai prole oscura, e quasi impazzito a causa di una strana musica che può sentire arrivare dalle profondità (la stessa musica che chiama la Prola Oscura). Egli è alla disperata ricerca di Rhys, e mentre perlustra la fortezza, si imbatte in una ragazza che si stava nascondendo dagli orrori del luogo. Egli contempla di ucciderla, ma non lo fa, timoroso che Rhys, il suo unico amico, possa non accettarlo, perciò porta la ragazza in salvo verso l'uscita della fortezza, dove i templari potranno aiutarla, anche se Cole ne dubita. Quindi si dirige nelle profondità di Adamant, riprendendo la sua ricerca.
Capitolo 10
Wynne, Rhys, Adrian, Evangeline e Shale continuano a scendere verso i passaggi di Adaman, raggiungendo finalmente il laboratorio di Pharamond, non prima di aver combattuto diversi gruppi di cadaveri posseduti. Una volta dentro il laboratorio, trovano l'abominio di Pharamond che li attende. Il demone sembra essere rinchiuso in un cerchio di rune create da Pharamond, e realizzano che Pharamond, per sbaglio o volutamente, ha permesso l'ingresso dei demoni che hanno infestato la fortezza. Il demone cerca anche di creare zizzania tra il gruppo, rivelando il vero obiettivo di Evangeline di distruggere le informazioni e ucciderli. Ma il demone suggerisce anche che Pharamond avrebbe trovato un modo per invertire il Rito della Calma, che alimenta la discussione tra Evangeline e Adrian. Alla fine Rhys e Wynne le riportano alla calma, ed entrano nell'Oblio per confrontarsi con il demone.
Capitolo 11
Cole si ritrova nel bel mezzo di uno scontro, sperduto in una città in fiamme con persone che corrono per salvarsi la pelle dalla Prole Oscura. Combatte e uccide diversi prole oscura, ma ce ne sono troppi, e finisce per dover fuggire, incontrando Rhys e il suo gruppo, che possono vederlo. Sembra che Cole sia stato trascinato nell'Oblio con loro, e si stanno tutti trovando in un incubo proiettato da Wynne, ovvero la Battaglia di Denerim. Tutti i compagni di Rhys sono sospetti nei confronti di Cole, in particolare quando diventa evidente che sia lui l'artefice degli assassini nella Cuspide Bianca, ma prima che possano confrontarlo, l'Arcidemone si presenta e si lancia all'attacco. Il gruppo sopravvive a malapena all'assalto del drago, e Cole si separa da loro nella confusione, mentre gli altri fuggono in altre parti dell'Oblio.
Capitolo 12
Il gruppo alla fine accetta la proposta di Rhys di andare a cercare Cole nell'Oblio per aiutarlo, quindi si separano: Rhys e Evangeline vanno in cerca di Cole, mentre Adrian, Wynne e Shale vanno a caccia del demone che possiede Pharamond. Il primo gruppo trova Cole intrappolato in un incubo nell'Oblio, che rivela un ricordo traumatico della sua infanzia, minacciato da un demone che ha assunto le sembianza del suo padre abusivo. Evangeline uccide quindi il demone, e Rhys è in grado di portare Cole in salvo dall'incubo.
Allo stesso tempo, il secondo gruppo si ritrova in una nuova zona dell'Oblio, dall'aspetto di Val Royeaux, apparentemente un ricordo di Pharamond. Subito diviene chiaro che si tratti di un incubo, in quanto non vi sono templari e ora la Cuspide Bianca è popolata da Adepti della Calma. Il demone si fa presto vivo, tormentandoli, ma quando la battaglia inizia, Wynne cambia atteggiamento, divenendo più forte e potente, e sovrasta facilmente il demone della superbia scacciandolo.
Capitolo 13
Tornati nel mondo reale, il gruppo scopre che Pharamond è stato liberato dal controllo del demone ed è tornato se stesso, tuttavia la sua gioia diviene orrore quando realizza di essere responsabile delle morti di tutti gli abitanti della fortezza. Pharamond spiega che stava compiendo una ricerca sul Rito della Calma per conto della Chiesa da anni, per scoprire se si potesse trovare un'alternativa. Ma dopo aver realizzato che il Rito non poteva essere studiato nel mondo reale, entrò nell'Oblio. In quanto i demoni non trovano desiderabili gli Adepti della Calma, ha dovuto attirarne uno, e seppur la possessione fu un incidente, il tocco del demone nella mente di Pharamond annullò il Rito. Egli aggiunge anche che non è necessario il tocco di un demone per annullare il rito, ma semplicemente di un qualsiasi spirito dell'Oblio, creando una valida alterativa al Rito della Calma. A questo punto, Adrian sostiene che queste informazioni debbano essere custodite e tenute segrete, in quanto i templari potrebbero abusarne, mentre Evangeline si dissocia, ubbidendo agli ordini. Ma prima di arrivare ad alzare le mani, Rhys propone una valita alternativa: siccome la loro missione e quella di Pharamond sono state ordinate dalla Divina, dovrebbero presentare le loro scoperte a lei prima di fare qualsiasi cosa. La decisione sembra averli messi d'accordo.
Il gruppo trova anche Cole e lo convincono a tornare con loro, così da sollevare Rhys dalle accuse di assassini nella Cuspide Bianca. Tuttavia, Evangeline promette di difenderlo, sostenendo che il primo dovere dei templari è quello di proteggere i maghi, e che il Circolo ha già fallito con Cole una volta, non avrebbe permesso che fallisca di nuovo.
Capitolo 14
Il gruppo torna a Val Royeaux, con Wynne che manda avanti Shale per spedire il messaggio sulle loro scoperte al Circolo di Montsimmard, insieme alle istruzioni di inviare lo stesso messaggio alla Cuspide Bianca. Nel frattempo, segni di una guerra civile si fanno sempre più evidenti.
Mentre si accampano, Evangeline e Rhys discutono di Cole, in modo più cordiale rispetto alle loro precedenti discussioni. Evangeline non crede che Lambert e i templari saranno inclini ad ascoltare la loro spiegazione riguardo Cole, e offre a Rhys l'opportunità di distruggere il proprio filatterio portando Cole in salvo nel Ferelden o nell'Impero Tevinter, sostenendo che sta scegliendo tra compiere il proprio dovere e fare ciò che è giusto, in quanto Cole ha diritto a una seconda opportunità e Rhys dovrebbe avere il diritto di scegliere il proprio cammino.
Dopo la discussione, Adrian parla con Rhys, dicendogli che dovrebbe fare di più per opporsi ai templari, e che se devono renderlo un esempio, i maghi combatterebbero per difenderlo. Ma Rhys rifiuta, in quanto vuole aiutare Cole e teme che si ripeta ciò che è accaduto a Kirkwall. Tenta di farla ragionare riprendendo le parole di Wynne, dicendole che ci possono essere altre opzioni, ma Adrian insiste che Rhys non dovrebbe fidarsi di Wynne, rivelandogli ciò che è successo nell'Oblio e che Wynne è un abominio.
Il giorno dopo, Rhys confronta Wynne sul discorso avuto con Adrian. Ella gli spiega la relazione che ha con lo spirito della fede che ospita, che le salvò la vita durante il quinto Flagello, e crede che la sta mantenendo in vita con uno scopo, anche se non sa quale sia. Chiede anche a Rhys di apprendere il rituale di Pharamond di invertire il Rito della Calma, timorosa che, mentre la Divina potrebbe supportare i maghi e spera che le cose cambino, i templari e la Chiesa possono essere meno disposti a questi cambiamenti dopo secoli di tradizione. Wynne sostiene anche che il Circolo non deve essere necessariamente distrutto, come Adrian e i Liberisti credono, ma può essere migliorato; tuttavia, finché i templari e la Chiesa non lo realizzano, i maghi dovranno proteggersi, e assicurandosi che Rhys conosca il rituale lo renderebbe indispensabile. Rhys si disgusta che sua madre e la sua amica cerchino di usarlo per i propri scopi, ma accetta riluttante di apprendere il rituale.
Capitolo 15
Il gruppo raggiunge Val Royeaux per trovare il disordine: un esercito è accampato fuori dalle mura, e vi sono evidenze di una rivolta a causa della guerra civile continua. Vengono scortati in città dal Primo Cercatore Lambert in persona. Egli è furioso che Evangeline ha fallito a compiere i propri ordini, oltre ad aver permesso a Wynne di inviare un messaggio informando delle loro scoperte al Circolo prima che ne fosse al corrente lui per mettere a tacere la questione, e la minaccia di privarle del suo incarico come alto-capitano. Evangeline non si lascia turbare dalle sue minaccie. Ma è anche evidente che Lambert continua a ritenere Rhys responsabile degli omicidi, anche se rimarca con riluttanza che nulla verrà deciso finché non verrà consultata la Divina.
Capitolo 16
Il gruppo viene convocato alla Grande Cattedrale per incontrare la Divina. Ella ignora il consiglio di Lambert per cui non dovrebbe preoccuparsi di queste questioni (ben sapendo che lui sta cercando di non farla immischiare), e richiede di essere informata delle scoperte. Pharamond spiega dunque il suo successo nel trovare un'alternativa al Rito della Calma, a cui la Divina si rivela molto interessata, nonostante le proteste di Lambert. La Divina si rivela una evidente simpatizzante dei maghi, e spera di concludere secoli di persecuzioni e intolleranze sofferte. Tuttavia, il fallimento della seconda parte della ricerca di Pharamond - quella di trovare un'alternativa al Rito che riduca i poteri di un mago senza distruggere le loro menti - porta Lambert a insistere che la ricerca venga distrutta e chi ne è a conoscenza vengano eliminati, ignorando i suggerimenti di Rhys e Adrian secondo cui più imposizioni renderanno la situazione peggiore con i maghi.
Tuttavia, Wynne rivela che è troppo tardi per nascondere la ricerca: sotto sua richiesta, il Circolo di Montsimmard ha inviato le informazioni sulla scoperta di Pharamond a tutti i Circoli del Thedas. Nonostante l'ira di Lambert e la disapprovazione della Divina circa le azioni di Wynne, Justinia acconsente a riformare il Collegio dei Magi, il cui raduno si terrà alla Cuspide Bianca anziché al luogo tradizionale di Cumberland. Lambert accetta riluttante, ma a tre condizioni: che solo i primi incantatori presiedano il raduno, che Rhys, Adrian e Wynne vengano confinati nelle loro stanze fino al Conclave (anche se la Divina è poi in grado di liberare Wynne dalle sue restrizioni), e che Pharamond venga reso nuovamente adepto della Calma. La Divina accetta con non troppo entusiasmo, nonostante sia Wynne che Rhys le chiedono pietà per Pharamond.
Chapter 17
Sono trascorse tre settimane, ed Evangeline, più o meno prigioniera, viene convocata per incontrare il Primo Cercatore Lambert circa il suo rapporto riguardante Cole. Ella non crede che le abilità di Cole siano frutto della magia del sangue, diversamente da Lambert. Ma concorda con lui che Cole dovrebbe essere sottomesso al Rito della Calma, per evitare che possa ferire qualcun altro. Lambert offre così a Evangeline una proposta: egli troverà e parlerà con Cole, provando che Rhys è innocente degli assassini, e in cambio Evangeline dovrà denunciare la ricerca di Pharamond al Conclave. Lambert riconosce la sua simpatia per i maghi, e ammette che un'alternativa al Rito della Calma si possa trovare, ma in futuro, non ora quando i maghi stanno cercando qualsiasi scusa per una rivolta.
Evangeline discute di come la Chiesa può tenere sotto controllo la magia senza l'uso di forti misure contro i maghi, ma Lambert insiste che ha visto cosa si ottiene con la clemenza, spiegandole che è nativo dell'Impero Tevinter, e originariamente ha servito la Chiesa Imperiale. Per molti anni ha creduto al credo dell'Impero, ovvero che i maghi potessero controllarsi da soli, ma dopo che un suo collega divenne il Nero Divino, e dopo aver visto come i maghi utilizzino qualsiasi mezzo possibile, compresa la magia del sangue, per ottenere più potere, mentre l'Ordine dei Templari del Tevinter non ha quasi alcun potere, ha realizzato la corruzione dei magister. Egli teme che cedendo alle richieste dei maghi la stessa cosa possa accadere ovunque come nel Tevinter. Ma Evangeline rifiuta la sua offerta, sostenendo che questo stesso esito accadrà se continueranno a trattare i maghi con crudeltà.
Allo stesso tempo, Rhys riceve visite da Wynne e Adrian, che lo informa che i primi incantatori sono arrivati al Conclave, così come la grande incantatrice - un ex Custode Grigio di nome Fiona, che cerca di separare i Circoli dalla Chiesa. Adrian cerca di convincere Rhys a persuadere Wynne che la separazione dalla Chiesa è necessaria, e finché lei concorderà, anche la confraternita degli Equitari la seguiranno. Ma Rhys sa che Wynne non lo ascolterà. Adrian cerca quindi di supplicare Rhys, facendo appello ai loro vecchi sentimenti di amore, ma Rhys rifiuta, sapendo che la donna che un tempo amava non c'è più. Delusa, Adrian se ne va.
Capitolo 18
Mentre il Conclave inizia, Cole, che si aggira per la Cuspide Bianca ancora una volta, si ritrova nella stanza di Pharamond. L'elfo, terrorizzato di dover diventare di nuovo Adepto, prega Cole di ucciderlo.
Il Conclave finalmente inizia, e la grande incantatrice non perde tempo, portando avanti la mozione per cui i Circoli dei Magi dovrebbero separarsi dalla Chiesa, discutendo che i templari non li ascolteranno mai, e che i maghi non hanno bisogno di sentire da un altro adepto della Calma del disprezzo che la Chiesa nutre per loro. Wynne cerca di portare alla pazienza, sostenendo che la Divina sta cercando di cambiare le cose, ma Fiona e i Liberisti non sono disposti ad ascoltare, citando l'esempio della Gran Sacerdotessa Elthina e la sua inerzia come prova che nulla può essere compiuto dalla Chiesa, con Adrian che aggiunge che i templari non desiderano il cambiamento, ma solo il controllo.
Ma prima che qualsiasi voto possa essere fatto, il Primo Cercatore Lambert arriva con un esercito di templari e dichiara concluso il Conclave, denunciando le loro azioni come tradimento. Lambert annuncia anche che Pharamond è morto, e che Rhys l'ha ucciso, mostrando l'arma del delitto trovata nelle stanze dell'Incantatore anziano. Quando il Conclave si rifiuta di lasciare Rhys alla custodia dei templari, ne consegue violenza: i templari attaccano, e i maghi contrattaccano, risultando nelle morti di dozzine di loro da entrambe le parti. Ma nonostante le perdite, Lambert e i suoi uomini riescono a sovrastare i maghi, e i sopravvissuti, incluso Rhys, vengono imprigionati in attesa della loro esecuzione. Wynne e Evangeline, invece, riescono a fuggire.
Capitolo 19
Dopo essere sopravvissute al massacro del Conclave, Wynne e Evangeline fuggono nelle fogne di Val Royeaux. Entrambe realizzano che Lambert ha pianificato l'attacco dal loro colloquio con la Divina, e dopo quanto è successo, i templari avranno la loro scusa che aspettavano per infliggere maggiori vincoli ai maghi. Per fortuna, nelle fogne Wynne aveva nascosto provviste e un bastone sotto consiglio di Leliana. Dopodiché, insiste nel voler tornare indietro alla Cuspide Bianca per salvare suo figlio o, se fosse già morto, per vendicarsi. Evangeline, dopo aver realizzato che il circolo viziosotra maghi e templari non sarebbe cambiato, accetta di aiutarla. Ma incontrano Cole nelle fogne, e mentre Wynne cerca di ucciderlo, credendolo responsabile per la morte di Pharamond, Evangeline la ferma, sostenendo invece la sua innocenza. Cole insiste di non aver ucciso Pharamond, nonostante la richiesta dello stesso elfo, ma rivela anche che Rhys è ancora vivo, tenuto nelle prigioni a cui non poteva avere accesso, e cerca il loro aiuto per salvarlo. Evangeline suggerisce che ci sono aree dei livelli inferiori della Cuspide Bianca che possono essere raggiunte proprio dalle fogne.
Nel frattempo, chiuso nella sua cella, Rhys, dopo essere stato maltrattato e picchiato dai templari, medita su Cole e su cosa i templari faranno a seguito del disastro al Conclave. A quel punto Lambert lo raggiunge nella cella, chiedendogli di confessare l'assassinio di Pharamond, e insistendo che Cole sia un demone che uccide per rafforzare il debole legame che ha con il mondo reale. Lambert dice a Rhys che deve scegliere: tra confessare di aver assassinato Pharamond e gli altri sotto l'influenza di un demone per salvare le vite degli altri maghi, o venir giustiziato insieme a Adrian e i primi incantatori sopravvissuti. Rhys rifiuta con clamore l'offerta, sapendo che Lambert si sta arrampicando sugli specchi per impedire che il Circolo dei Magi gli crolli addosso.
Capitolo 20
Con l'aiuto di Leliana e Shale, Wynne, Cole e Evangeline fanno irruzione nella Cuspide Bianca. La torre è perlopiù deserta, in quanto il Primo Cercatore Lambert e gran parte dei templari sono stati convocati dalla Divina. A quel punto, Wynne e Shale distruggono l'intera collezione di filatteri della Cuspide Bianca, inclusi quelli dei primi incantatori catturati, così da assicurarsi che i templari non possano rintracciarli. Allo stesso tempo, Leliana e Cole uccidono i templari di guardia di fronte alle prigioni, e liberano Adrian e i primi incantatori.
Capitolo 21
Il gruppo libera Rhys dalla sua cella, e cominciano a fuggire dalla Cuspide Bianca attraverso le fogne, ma prima che potessero raggiungere l'uscita, il Primo Cercatore Lambert li raggiunge, avendo tenuto il filatterio di Rhys al sicuro. Cole cerca di attaccare Lambert, ma il Cercatore è in grado di dissolvere l'invisibilità di Cole e contrattacca, insistendo che Cole sia un demone, in quanto la Litania di Adralla - che ha usato per dissolvere il potere di Cole - funziona solo contro le influenze demoniache. Lambert sovrasta Cole, ma Cole riesce a fuggire prima che Lambert potesse ucciderlo. A quel punto Rhys cerca di attaccare Lambert, chiamandolo folle, ma anche lui viene presto sopraffatto. Tuttavia, prima che il Primo Cercatore possa ucciderlo, Evangeline arriva in sua difesa, denunciando Lambert come tiranno, e i due duellano; con orrore di Rhys, Lambert trapassa Evangeline in un colpo mortale, per poi fuggire all'arrivo di Wynne e degli altri maghi, giurando loro che non avrebbero mai avuto libertà. Mentre Rhys piange la morte di Evangeline realizzado i suoi sentimenti, Wynne lo consola. Poi gli spiega di aver realizzato perché lo spirito l'ha tenuta in vita per così tanti anni, e trasferisce lo spirito della fede a Evangeline, salvandola, ma a costo della propria vita.
Capitolo 22
Un mese è trascorso dagli eventi della Cuspide Bianca, con i maghi sopravvissuti fuggiti alla Distesa di Andoral, un'antica fortezza del Tevinter ai confini di Orlais. Maghi rifugiati continuano ad arrivare in massa, e sempre più notizie arrivano di Circoli che combattono e templari che reagiscono con il pugno di ferro. E' persino giunta voce che è stato attivato il Rito di Annullamento nel Circolo di Dairsmuid a Rivain.
Rhys, che nel frattempo ha lasciato la confraternita dei liberisti per prendere il posto di sua madre come leader degli equitari, si confronta con Adrian, accusandola di aver assassinato Pharamond e averlo incastrato per il crimine. Adrian confessa, ma non è pentita, sostenendo che Pharamond stesso pregava per essere ucciso piuttosto che sottoporsi nuovamente al Rito della Calma, e l'unico modo per convincere Wynne ad appoggiare l'indipendenza dalla Chiesa sarebbe stato se i templari avessero minacciato qualcuno che lei aveva a cuore; sostiene di aver compiuto tali azioni per il bene dei maghi, ricordando a Rhys cosa è successo a Kirkwall e le azioni di Anders. Rhys medita di uccidere Adrian per ciò che ha fatto, ma al suo posto la informa che la loro amicizia è finita. Rhys quindi se ne va, lasciando Adrian con la sua colpa e il suo dolore.
Più tardi quel giorno, la grande incantatrice raduna il Conclave e riporta nuovamente la mozione per separare il Circolo dalla Chiesa, discutendo che qualsiasi cosa venga decisa, il Circolo dei Magi lo farà come gruppo. Siccome solo alcuni primi incantatori sono presenti, i maghi saranno rappresentati nel voto dalle confraternite a cui appartengono. Come ci si poteva aspettare, i Leali votano per la sottomissione dei maghi alla Chiesa, mentre i Liberisti vorano per l'indipendenza; il voto decisivo risiede quindi nella scelta degli equitari. Riluttante, Rhys vota per l'indipendenza, e la mozione viene passata: i maghi combatteranno la Chiesa per l'indipendenza, la libertà, e la loro sopravvivenza.
Dopo la votazione, Rhys e Evangeline, nel frattempo divenuti una coppia, condividono un momento; Evangeline consola Rhys riguardo al suo sentirsi un fallimenti nei confronti di Cole, e lo rassicura che qualsiasi cosa succeda, la affronteranno insieme. Quindi la coppia si incammina verso una vecchia quercia appena fuori la fortezza, dove i resti di Wynne sono stati sotterrati. Viene fatto un piccolo funerale, e mentre Rhys riflette sulla vita di sua madre e come sarebbero potute andare diversamente le cose se non fosse stato allontanato da lei, Leliana canta una canzone di una bellezza impressionante in memoria di Wynne.
Epilogo
9:40 Era del Drago
Personaggi[]
I personaggi principali del libro sono:
- Adrian - Incantatrice anziana della Cuspide Bianca.
- Cole - Il fantasma della Cuspide Bianca.
- Divina Justinia V - Leader della Chiesa Andrastiana.
- Evangeline de Brassard - Alto-capitano dei templari nella Cuspide Bianca.
- Fiona - Grande incantatrice del Circolo dei Magi.
- Leliana - Barda e Mano Sinistra della Divina.
- Pharamond - Adepto della Calma, e amico di Wynne.
- Primo Cercatore Lambert van Reeves - Capo dei Cercatori della Verità.
- Rhys - Incantatore anziano della Cuspide Bianca e figlio di Wynne.
- Shale - Nana golem vecchia centinaia di anni.
- Wynne - Anziana Arcimaga ed eroina del quinto Flagello, ospita uno spirito della fede.
Luoghi[]
Il romanzo si ambienta principalmente in aree orlesiane, come la Cuspide Bianca e la Gran Cattedrale di Val Royeaux, la Fortezza di Adamant nell'Accesso Occidentale, e la Distesa di Andoral a nord.
Curiosità[]
- In Dragon Age: Asunder, Irving è presente in svariate occasioni, mentre il Custode, Anders, Elthina, Oghren e Urthemiel vengono menzionati da altri personaggi.
- David Gaider ha spiegato di aver dovuto evitare di menzionare Hawke perché altrimenti avrebbe dovuto specificare che posizione aveva preso nel conflitto a Kirkwall, e non vuole creare un pg canonico per il personaggio del giocatore.[3].
Riferimenti[]
- ↑ Dragon Age: The World of Thedas, vol. 1, p. 156
- ↑ la traduzione può anche riferirsi a una vecchia amica, ovvero Wynne, che compare più tardi nel romanzo
- ↑ David Gaider. "Feelings after reading Asunder (spoilers), post che tratta di Asunder.
Link esterni[]
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