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Andarateia Cantori, più spesso chiamata Teia, è il settimo artiglio dei Corvi di Antiva. E' diventata artiglio all'età di 28 anni, diventando la più giovane artiglio nella storia.

Background[]

Teia era una ladruncola nelle strade della città di Antiva prima di unirsi ai Corvi. Ha visto i Corvi come la sua famiglia, e Caterina Dellamorte come la madre che non ha mai avuto. E' salita al potere tra i Corvi causando molte controversie, in quanto non aveva l'appoggio di una famiglia e di conoscenze che di solito richiedono per salire di rango. Viene descritta come una donna molto bella e un'abile seduttrice specializzata nell'uccidere uomini crudeli.[1]

Coinvolgimento[]

Dragon Age: Deception[]

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Teia e Viago de Riva, quinto artiglio dei Corvi, si trovano a Ventus per raccogliere informazioni, appena prima dell'invasione dei qunari. Si alleano con Calix e Olivia Pryde per recuperare un libro mastro dai caveau di Ventus. Sotto insistenza di Olivia, Viago e Teia creano una distrazione senza usare la violenza. Più tardi Olivia manda Autumn e il mabari a spedire il libro mastro. Florian Invidus assiste allo scambio e li attacca per aver lavorato con dei criminali come Calix e Olivia. Teia e Viago lo uccidono.

Dragon Age: Tevinter Nights[]

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Otto piccoli artigli
Ad Antiva, Teia assiste a un incontro degli otto artigli dei Corvi inteddo da Caterina Dellamorte per discutere dei modi per difendersi dalla potenziale invasione dei qunari. L'appuntamento doveva tenersi senza guardie del corpo o servitori, alla villa nell'isola verdeggiante. Viago e Teia arrivano insieme, per convincere gli altri che le loro casate sono unite. Hanno lavorato insieme a numerosi contratti, e hanno sentimenti ancora irrisolti tra loro.

Più tardi quella notte, Teia e Viago trovano Lera Valisti assassinata nelle sue stanze, con quattro lame d'acciaio che sporgono dal petto come a voler imitare l'assassinio della Regina Madrigal. Vengono trovate anche tracce di lyrium sotto le sue unghie. Giuli Arainai accusa Dante Balazar di aver assassinato Lera, in quanto è risaputo che lui sia dipendente dal lyrium e discuteva spesso con Lera. Giuli viene poi trovata anche lei assasinata il mattino seguente, in un'altra ricostruzione di un famoso assassinio. Gli otto servitori della villa sono anche stati avvelenati, di nuovo una rievocazione famosa. In quanto familiare con i veleni, i sospetti ricadono su Viago. Egli rifiuta l'offerta di Teia di mentire per lui per dargli un alibi, e Caterina ordina a lui e a Dante di essere rinchiusi nelle loro stanze in quanto sospettati.

Teia però irrompe nella camera di Viago per escogitare un modo per continuare l'indagine. Viago quindi le chiede in merito alla sua relazione passata con Dante, dicendole che sarebbe infastidito dalle sue numerose precedenti relazioni se lui fosse solo una nota a pié di pagina di quella lista. Quindi le applica un intruglio sulle labbra per usarlo per interrogare Dante. Sotto l'influenza del veleno, Dante rivela a Teia che dopo che hanno rotto, lui si è fidanzato con Lera Valisti per unire le loro casate contro Caterina. Questo ha fatto arrabbiare Giuli, l'amante di Lera, ed è per questo che lei lo ha accusato dell'omicidio. Dante punta dunque il dito a Bolivar Nero. Teia informa Viago della scoperta, che tuttavia non sembra convinto della colpa di Nero. Quando poi Viago accusa Caterina, Teia lascia la stanza con rabbia.

Dante viene poi assassinato quella notte in una nuova rievocazione che suggerisce a Teia che Viago potrebbe essere altrettanto in pericolo. Arriva giusto in tempo per salvarlo dal morso fatale di una vipera. Gli errori nella rievocazione portano Viago e Teia a smascherare Emil Kortez come l'assassino. Egli confessa di aver ucciso gli artigli per i qunari, credendo che loro avrebbero onorato la loro promessa e avrebbero invaso pacificatamente senza forzare Antiva alla conversione al Qun. Kortez viene ucciso da Teia e dai restanti tre artigli.

Nonostante la perdita di metà dei leader dei Corvi, Teia assicura a Caterina che i qunari non hanno vinto, e che i Corvi li faranno pentire delle loro azioni. Quando Viago se ne va per andare alla città di Antiva, Teia gli chiede se ha un posto dove stare. E quando lui le chiede se è un invito a rimanere, lei gli risponde chiedendogli se è un si. Mentre si abbracciano, lui le risponde che è "sicuramente un forse".

Dragon Age: Scomparso[]

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Andarateia "Teia" Cantori e Viago de Riva accettano un contratto per investigare e assassinare Lady Crysanthus qualora si scoprisse essere amica dei Venatori. Perciò si infiltrano nella sua tenuta a Vyrantium solo per scoprire Lady Crysanthus pietrificata e due nani, il visconte Varric Tethras e l'esploratrice Lace Harding. Dopo le introduzioni, Varric svela che probabilmente la persona dell'Inquisizione che cercano è responsabile per aver tramutato Crysanthus in pietra, mentre i Corvi di Antiva rivelano che Crysanthus era collegata ai Venatori che credono stiano pianificando qualcosa contro l'Impero Tevinter. Mentre discutono della cosa, i Corvi di Antiva e i nani dell'Inquisizione vengono scoperti dal cameriere della tenuta e da alcune guardie. Dopo aver messo fuori combattimento le guardie, il gruppo minaccia il cameriere per rivelare loro la porta segreta di Lady Crysanthus, che contiene una vasta quantità di informazioni riguardanti le attività e i membri della rete di spionaggio dei Venatori. Il gruppo riesce a capire dalle informazioni in loro possesso che sia Solas sia i Venatori vogliono la pietra crucius, un artefatto elfico della Foresta di Arlathan che si dice sia potente abbastanza da portare in ginocchio il Tevinter. Il gruppo viene improvvisamente attaccato dal marito di Lady Crysanthus, nonché un mago potente. Il gruppo riesce a sconfiggerlo, mentre Varric gli getta la moglie pietrificata addosso rendendolo inconscio; tuttavia, i suoi incantesimi danno a fuoco la tenuta, e il gruppo si trova costretto ad andarsene di fretta. Una volta raggiunte le strade di Vyrantium, Varric propone ai due Corvi di Antiva di proseguire le indagini insieme verso la Foresta di Arlathan, ma Viago e Teia rifiutano, in quanto devono tornare indietro e riportare ai Corvi di Antiva che i Venatori stanno pianificando una mossa concertata contro l'Impero; perciò devono prepararsi per fermarli. All'improvviso, Teia nota una figura nell'ombra (che presume essere un assassino Venatori) che li ha seguiti e parte ad inseguirlo. Tuttavia, il presunto Venatori fa perdere le tracce. Non si sa perché e quali delle coppie stava seguendo, ma intanto Teia e Viago salutano i nani dell'Inquisizione e li raccomandano di guardarsi le spalle.

Dragon Age: The Veilguard[]

In elaborazione...

Trivia[]

  • Teia ha soprannominato il suo cavallo "Andoral", dal nome dell'Arcidemone che ha guidato il quarto Flagello.
  • Il tatuaggio che marchia Teia come membro della Casata Cantori, è sulla sua schiena.

Riferimenti[]

  1. Dragon Age: Tevinter Nights, Otto piccoli artigli